Vi siete mai chiesti come sono nati gli oggetti che favoriscono il nostro riposo? Oggi vi raccontiamo la storia del cuscino, e come scegliere il vostro.
Il cuscino non è un oggetto qualunque: è un sostegno, serve ad accogliere la nostra testa, il fulcro dei nostri pensieri e dei nostri sogni; ma è anche un oggetto decorativo e può avere forme particolari.
Il cuscino è un indispensabile strumento del dormire.
Il cuscino nella storia
In realtà il primo cuscino era di pietra e non serviva per appoggiare la testa, bensì per sostenere il collo. Nasce in Mesopotamia, 9000 anni fa. Bisogna arrivare in Egitto, al tempo dei faraoni, per trovare una versione più evoluta e già più ricca. Greci e romani crearono poi la loro versione, indubbiamente più ispirata al concetto di otium e di benessere. I cuscini o guanciali diventano involucri morbidi riempiti di paglia o piume. Un oggetto di lusso riservato a pochi, adornato da fregi in oro, frutto delle mani capaci delle ricamatrici che, in epoca medievale, confezionavano la biancheria usata nelle dimore della nobiltà locale.
In tempi più recenti, il cuscino è diventato un portatore di messaggi romantici. Le federe dei corredi dell’800 erano ricamate, sempre a mano, con alcune scritte auguranti il buongiorno oppure la buonanotte. Ancora più spesso, i cuscini riportavano le cifre della coppia oppure solo le iniziali di lei.
Come scegliere il vostro cuscino
Non esiste una risposta univoca. Intanto se siete allergici, dovrete orientarvi verso materiali anallergici, seppur naturali. Un’altra considerazione da fare è legata al vostro modo di dormire e a come usate il cuscino. La posizione di riposo, a seconda che sia prona oppure supina, determina anche il tipo di guanciale da scegliere e il suo spessore.
Cuscino basso. Al massimo è 10 cm. Se dormite a pancia in giù, questo è ciò che fa per voi. Se è morbido è meglio.
Cuscino medio. E’ di circa 13 cm. Questo è adatto a chi dorme sulla schiena. Deve essere un po’ più rigido e non più alto delle spalle.
Cuscino alto. Spesso 15 cm. Adatto a chi dorme sul fianco. Deve essere duro. Testa e collo devono essere sempre in linea con la colonna vertebrale.
Per facilitarvi la scelta, vi presentiamo una lista dei principali materiali che si usano per fare un cuscino:
Piuma d’oca. E’ sicuramente il cuscino più morbido, ma anche quello meno adatto per chi soffre di allergie o di asma. Se si deforma, poi torna al suo stato originale. Ma per la sua stessa natura non è adatto a chi ha un fisico robusto
Lattice. E’ un materiale naturale, originario da un albero della foresta amazzonica. E’ adatto a chi dorme su un fianco proprio perché offre un buon sostegno a testa e collo. Il lattice assorbe molto bene i movimenti del nostro corpo. Se vi muovete molto nel sonno, questo cuscino fa per voi.
Sintetico. Gommapiuma o fibra di poliestere. Non è un materiale naturale quindi va bene a chi soffre di allergie.
Schiuma. Si tratta delle evoluzioni tecnologiche più moderne, definite “memory foam”. Il cuscino mantiene la forma della testa per un periodo prolungato anche quando cambiamo posizione. Se vi muovete molto, vi sconsigliamo di acquistare questo cuscino.
Microfibra. Si tratta di un materiale con un particolare intreccio di maglie che consente un adattamento pressoché immediato alla naturale curvatura del collo.
Guanciali biologici e naturali. Questo è il trend del momento. Questi cuscini sono riempiti di pula o chicchi di cereali, per esempio il grano saraceno. Sono cuscini riposanti e freschi, da provare.
Se volete sapere come mantenere in buone condizioni il vostro guanciale, leggete il nostro articolo.
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