Mettiti sulla soglia della porta che entra in camera, chiudi gli occhi e poi aprili per 2-3 secondi. Cosa ti è piaciuto di più?
Solitamente è il letto con il suo copriletto che attira l’occhio, un po’ per le dimensioni, un po’ perché si trova al centro della stanza. Ma il focus della tua camera da letto può essere una
poltrona, la testiera del letto, il lampadario, le tende, ecc.
Una volta stabilito qual è il punto focale, in base a quello si faranno i dovuti abbinamenti. Per esempio: se la stanza in generale è molto chiara e il vostro punto focale è una lampada maculata, andrete a riprendere gli stessi colori della lampada. Attenzione a non generare uno zoo (se non intenzionale): ad un maculato grigio abbineremo un copriletto in tinta unita grigio, di certo non un leopardato disegnato con ben altri colori!
Altro esempio: la stanza è quasi un Total White (tutto bianco) se non fosse per le tende di un velato arancio/salmone. Un punto di verde mela appena accennato farà del vostro copriletto un perfetto abbinamento.
Colore ed effetto “spazio”
I colori della biancheria da letto sono importanti perché possono migliorare (o peggiorare) l’atmosfera della stanza, e considerando che stai arredando la camera da letto dovrai prendere in considerazione l’effetto relax che questa ti dovrebbe regalare.

Camera moderna:
solitamente i disegni geometrici sono i più indicati per una stanza moderna. Se hai già altri elementi che presentano un disegno con carattere sarà più opportuno optare per delle tinte unite che si abbinino al complemento principale. I colori scuri sono da preferire su stanze grandi, mentre in camere un po’ ridotte sono più indicati i colori chiari che ti aiutano a dare maggiore profondità creando un effetto “spazioso” che in realtà non c’è.

Camera classica: fiorati di tutti i generi, anche stilizzati, tinte unite pastello o minuscoli rigati. Anche un nero/oro se abbinato con dovizia può esaltare piccoli particolari classici della vostra camera da letto. Anche in questo caso se l’elemento principale presenta una fantasia importante non andremo a caricare ulteriormente con copriletti in fantasia accecante, ma rimarremo sul sobrio proprio per non togliere valore all’elemento primario.
Misura ideale e misura perfetta
La domanda cruciale che molti clienti ci scrivono: quale misura dovrebbe avere il mio copriletto? Quanto scriviamo di seguito fa riferimento allo stile italiano e non a quello americano che invece prevede la copertura dell’asse del letto e poi nulla più, se non un giroletto.
In Italia i copriletti e le trapunte dovrebbero arrivare a 5 cm da terra su entrambi i fianchi. Detto ciò andiamo a misurare il fianco del letto con un metro morbido da sarta. Partiamo dal pavimento, tendiamo il metro in verticale, arriviamo alla superficie piana del materasso e poi scendiamo sul fianco opposto. Dalla misura ottenuta togliamo i 10 cm (5+5) di margine libero ed otteniamo la misura corretta del copriletto che serve per coprire elegantemente il letto.
Ovviamente in commercio potrebbe non esserci la misura precisa che ti serve, ma sarà un’ottima base di partenza per un acquisto quanto più perfetto possibile.
Copriletti imbottiti
Un copriletto che si adatti bene alla mezza stagione dovrebbe avere un minimo di imbottitura, tra i 100 e i 150 gr/mq. L’imbottitura che troviamo maggiormente in commercio è in poliestere: leggero, lavabile tranquillamente in lavatrice, non si appallottola perché è lavorato a strati. E’ una grammatura leggera e può essere utilizzato talvolta anche in estate per le serate fresche.
Altri tipi di imbottitura sono il piumino nella versione leggera primaverile, e il cotone prelavato. Come calore conservato si equivalgono, la differenza invece più sostanziosa è riscontrata da chi soffre di qualche allergia. In questo caso si andrà a preferire un materiale piuttosto che un altro.
Da tenere presente al momento dell’acquisto: l’imbottitura in piumino richiede particolari accortezze nel lavaggio (sapone liquido delicato, un ottimo risciacquo e un’asciugatura perfetta e movimentata per evitare balocchi indesiderati dell’imbottitura). Se non sapete come farlo o non ne avete il tempo è preferibile portare il capo in una lavanderia professionale, il che comporta determinati costi supplementari. Se invece il budget non è un problema iniziate tranquilli i vostri acquisti perché l’imbottitura in piumino è la più naturale e più leggera che esista in commercio.

Tessuto dei copriletti
Da qualche anno ha preso piede la copertura in microfibra o in poliestere, entrambi validi; se di buona manifattura sono piacevoli al tatto e piuttosto morbidi. Un punto in più sentiamo di doverlo dare al caro buon vecchio Cotone che concede coperture più naturali sia al tatto sia nella traspirazione del calore in eccesso.

Tu e la stanza
Per finire questo post vogliamo aggiungere che è sempre il momento giusto per iniziare un cambiamento, ma va fatto con un progetto nella testa da riversare su un foglio. Non si tratta “solo di un copriletto”, è l’elemento più in vista nella camera. Non deve cozzare con gli altri elementi di biancheria da letto, ne fare da elemento principale se volete esaltare altri elementi dell’arredo.
Quindi chiedi le matite colorate a tuo figlio o a tuo nipote e sbizzarrisciti in un’opera d’arte senza eguali… la Tua Camera da Letto ! Mettere un’idea su carta ti aiuta ad analizzarla meglio.
Se il disegno non fa proprio al caso tuo, abbiamo un’alternativa da proporti: fotografa la tua camera, stampala, e lancia in stampa anche i copriletti ed altri oggetti di arredo che desideri provare. Li sovrapponi ed il gioco è fatto. Facile no?
Un piccolo consiglio: non è detto che la prima idea sia quella perfetta, può avere bisogno di un ritocchino o di un elemento in più. Per questo ti tornerà utile chiudere in un cassetto per 2 o 3 giorni quell’opera d’arte che hai disegnato, poi la riprendi in mano e la critichi come se non l’avessi disegnata tu. Ti dà la stessa emozione di qualche giorno prima? non toccarla, è già perfetta così, procedi con gli acquisti del copriletto e di tutto il resto.
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