Se siete abituati ad usare l’asciugamano dopo la doccia, vi sarete chiesti a cosa serve l’accappatoio. In effetti è un articolo da bagno che appartiene più a chi si prende del tempo per se stesso, rispetto a chi va sempre di corsa. A differenza dell’asciugamano, ideale per un’asciugata e via, l’accappatoio ti concede quel momento di relax in più. Praticamente, una volta indossato,
sei già vestito, quindi puoi asciugarti i capelli in tutta tranquillità senza prendere freddo, oppure farti un giretto in cucina per prepararti la tisana della sera.
Quando si usa l’accappatoio?
Del momento relax a casa te ne abbiamo parlato prima. L’accappatoio risulta ancora più utile per coprirsi dopo la doccia in palestra o in piscina perché permette di spostarsi nella zona spogliatoi senza il pericolo che cada l’asciugamano.
Uguale per la permanenza negli alberghi con la SPA . Solitamente se l’hotel prevede una zona massaggi, o di cure, dà la possibilità agli ospiti di avere un accappatoio personale, acquistato o prestato. Serve per muoversi all’interno della struttura, senza pensieri, raggiungendo la zona terapie/relax. E’ buona cosa informarsi prima della partenza ed eventualmente portarsi il proprio da casa.
Accappatoio come lavarlo?
Bisogna a questo punto distinguere l’utilizzo a casa da quello in zone molto frequentate.
La distinzione principale è in riferimento al contatto con eventuali batteri che sono di consueto più frequenti in piscina e palestra rispetto a casa. Quindi il consiglio di Biancoecolorati è di lavare a 30-40°C l’accappatoio utilizzato a casa, giusto per preservarne la morbidezza: almeno una volta ogni 15 gg.
Raggiungiamo invece temperature alte, almeno 60°C, con tutti gli accappatoi e asciugamani utilizzati in zone ad alta frequenza come piscine o palestre. Infatti a 60°C abbiamo una temperatura che “dà parecchio fastidio” ai batteri eliminandone buona parte: in questo caso i lavaggi dovranno essere più frequenti, ogni 2 o massimo 3 volte di utilizzo.
Si lava tranquillamente in lavatrice, meglio preferire un detersivo liquido (un po’ per tutta la spugna, quindi anche gli asciugamani). Per l’asciugatura esponilo quanto più aperto possibile in un luogo asciutto possibilmente caldo. Un processo veloce impedirà il formarsi di cattivi odori che talvolta purtroppo ritroviamo sugli asciugamani.
Accappatoio come scegliere bene
La maggior parte degli accappatoi è unisex, cioè cambiando l’incrocio delle due parti davanti, si avrà sia l’accappatoio da uomo sia quello da donna. In genere non si fa distinzione al momento della vendita. Ora, per distinguere gli accappatoi di una coppia di persone, che magari portano la medesima taglia, andremo a diversificare il colore. Scegliamo colori neutri o toni del blu per lui mentre rosa, fuxia e verde mela per lei.
Una seconda distinzione riguarda il tessuto: accappatoio spugna o microfibra? E’ decisamente una scelta personale perché sono due prodotti completamente diversi.
– La microfibra si asciuga velocemente e in poco tempo è asciutta, ma tende ad aderire alla pelle proprio per il vantaggio di assorbire l’acqua velocemente.
– Dall’altra parte abbiamo la spugna che è più morbida, ma è più spessa; è un tessuto che potrebbe comportare asciugature lunghe soprattutto durante l’inverno.
E per ultima, occhio alla taglia. Su Biancoecolorati abbiamo indicato sia la taglia segnalata dal produttore sia la misurazione della larghezza alle spalle in modo da avere un’idea della correttezza del vostro acquisto già al momento dell’ordine online.
Quando cambiarlo?
Come tutti i tessuti anche la spugna dell’accappatoio è soggetta a consumarsi in alcuni punti. Solitamente queste zone sono quelle con maggior attrito, quindi alla cucitura delle maniche, ai passanti della cintura e ai bordi delle tasche. Basta una veloce controllata per capire se è ora di sostituirlo.
Una seconda occhiata va data allo stato del tessuto. Perché il tessuto in spugna si secca?
- – frequenti lavaggi
- – acqua con troppo calcare
- – centrifughe troppo veloci
- – risciacqui non appropriati, che lasciano un residuo di detersivo.
Se disponi di un’asciugatrice avrai certo notato la grandiosa differenza tra l’accappatoio spugna steso al sole e quello uscito dalla macchina. La disparità è data proprio dai residui di detersivo e/o calcare contenuti nell’acqua di risciacquo che vanno ad accumularsi nelle fibre del ricciolo della lavorazione a spugna. I residui non sono di certo elastici e quindi danno proprio quella sensazione di tessuto secco.
Alla prossima ciao
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