Come lavare le lenzuola?

Come lavare le lenzuola bianche o colorate, in cotone o in flanella. Piccoli accorgimenti per mantenere le tue lenzuola morbide e i colori come nuovi.

Prima di tutto diamo un’occhiata a tutte le etichette per assicurarci di non avere particolari necessità di pulizia specifiche da seguire. La maggior parte delle lenzuola può essere lavata a casa in lavatrice, ma alcuni tessuti possono richiedere più attenzione. A volte è necessaria una lavanderia specializzata dove portare i nostri capi. Lenzuola in raso, in seta o ricamate sono solo alcuni esempi di prodotti che necessitano dell’aiuto professionale di una lavasecco. L’etichetta apposta dal fabbricante aiuterà in questa selezione.

Lavare i capi bianchi in cotone a 90°

Solitamente i bianchi in cotone o misto cotone si lavano a 90°C. Un lavaggio a questa temperatura consente di evitare che rimangano antiestetici aloni dopo l’asciugatura. Per ottenere un “bianco che più bianco non si può”, ricordando una nota pubblicità, bisogna fare molta attenzione alla selezione dei capi. Purtroppo basta un calzino colorato, scappato nel mucchio per errore, per rovinare tutto il giro di bucato. Solitamente esce un lenzuolo grigino. Il problema è che quel colore indefinito potrebbe rimanere per svariati lavaggi a seguire perché a 90°C si è fissato per benino.

I capi in cotone con colori chiari a 60°

I colorati chiari si possono lavare fino a 60°C se non diversamente indicato in etichetta. Per “chiari” si intendono tutte le tinte pastello dai toni delicati. A questa temperatura i colori non subiscono variazioni in lavaggio. Ovviamente parliamo di lenzuola serie e non di quelle da 15€ al set.

A volte abbiamo degli indumenti che per forza è necessario lavarli almeno a 60°: la divisa del calcio, gli abiti dell’ortolano, il grembiule da cucina, i vestiti dei bambini che sono appena rientrati dal parco giochi. E chi più ne ha ne metta. Ci sono delle situazioni della vita quotidiana che lasciano sporco pesante anche sulle lenzuola: uno per tutti è l’esempio del caffè rovesciato. A questo punto il trucchetto è di selezionare i capi con il colore uguale e mandarli in lavatrice separati dagli altri. Per esempio i jeans azzurri sporchi dopo i lavori di giardinaggio potranno essere lavati assieme alla maglietta azzurra del bimbo, al pantalone azzurro della divisa di calcio e alle federe azzurre. In questo modo anche se dovessero perdere un po’ di colore in lavaggio non andranno a rovinare gli altri capi perché sono del medesimo colore.

I capi con colori forti a 40°C

Giunti a questo punto è meglio chiarire subito che i capi con colori forti vanno categoricamente separati tra loro, a qualsiasi temperatura di lavaggio. Il nero di solito si lava da solo perché, anche dopo ripetute lavate, lascia in continuazione un po’ di colore durante il ciclo di lavaggio. Il resto dei capi li andremo a suddividere in colori caldi (giallo, arancio e rosso) e colori freddi (blu, verde, grigio scuro) giusto per assicurarci di non avere la camicia blu con sfumature di bordeaux proveniente dal lenzuolo. Li laviamo con l’impostazione della temperatura dell’acqua più calda elencata sull’etichetta.

I tessuti in misto poliestere si lavano meglio con acqua calda, mentre il cotone a volte può tollerare l’acqua calda, altre volte no come nel caso della flanella. L’acqua più calda uccide la maggior parte dei germi e si “prende cura” anche degli acari della polvere che prosperano nel materasso e finiscono sul pigiama e sulle lenzuola. Chi ha allergie agli acari solitamente non sceglie le lenzuola in flanella perché non si possono lavare a temperature superiori ai 40°C e perché il classico “peletto” di superficie può favorire l’annidarsi degli acari.

Quando lavare le lenzuola

Laviamole almeno una volta ogni due settimane. Se vi capita di dimenticare di cambiare le lenzuola, pensatela in questo modo: laviamo regolarmente i vestiti, quindi le lenzuola non dovrebbero essere diverse dato che vanno a contatto con la pelle. Sfruttiamo quindi la tecnologia e aggiungiamo in agenda un promemoria ogni 15 giorni o ogni settimana se si tratta del periodo estivo.

Stendiamo le lenzuola fuori al sole, se possibile. Il sole è un disinfettante naturale e aiuta a ravvivare i bianchi. In estate evitate le ore centrali del giorno per non seccare troppo i tessuti. Stendere nelle ore centrali tra l’altro comporta l’ingiallimento dei bianchi. Un trucchetto per l’estate è di stenderle alla sera dopo il tramonto e raccoglierle al mattino prima di andare al lavoro.

Stirare sempre la biancheria da letto perché la stiratura aiuta a eliminare l’ultimo dei germi e degli acari della polvere che potrebbero rimanere dopo il lavaggio. La stiratura aiuta anche a riporre facilmente la biancheria da letto e a risparmiare una notevole quantità di spazio negli armadi.

Conservate le lenzuola fresche di bucato in un luogo fresco ed asciutto. La luce del sole ha determinati benefici quando si tratta di asciugare le lenzuola all’aperto, ma se si desidera mantenere le lenzuola come nuove, soprattutto se sono colorate, conservatele lontano dalla luce solare diretta per evitare sbiadimenti.

Altri trucchetti per le vostre lenzuola

Per mantenere insieme i set abbinati potete inserire ogni completo di lenzuola all’interno di una delle federe, in questo modo riconosci subito la fantasia e con un solo gesto prendi tutto il cambio dall’armadio quando ti serve. Risparmi tempo !

L’ideale sono tre serie di lenzuola per ogni letto. Uno sul letto, uno a lavare e uno di scorta.

Per mantenere quella gradevole sensazione di pulito e freschezza nei letti cambiate le lenzuola un po’ più spesso, settimanalmente.

Con questo è tutto, alla prossima, ciao.