Lavorare da casa non è semplice, mille distrazioni che spaziano dal postino che pigia ripetutamente sul campanello, al vicino con la radio a tutto volume, e al ragazzo che fa rimbalzare la pallina da tennis contro il muro un sacco di volte. Poi semplicemente ti giri e noti il letto da rifare. No.
No, non è per niente facile. Richiede una maggiore concentrazione, spesso richiede il doppio del lavoro per ricevere documenti, compilarli o correggerli, rispedirli, riceverli nuovamente finché non è tutto risolto: con mezz’ora di riunione in azienda avresti finito tutto e fatto pure la pausa caffè.
Beh, quei tempi torneranno, tranquilli, a rilascio graduale; ma al momento siamo qui, tra quattro mura… le nostre.
Ed è nostro anche quel letto che in tempi migliori lasciavamo sconquassato perché vivevamo sempre in un ritardo cronico-costante, uscendo di casa con il biscotto tra i denti e la cravatta, o la collana, ancora da fissare.
Adesso è un’altra musica. Niente traffico, risparmiamo una o due ore di traffico al giorno. Eppure quel letto da rifare ci perseguita, lo lasciamo così al mattino e ce lo ritroviamo ancora conciato così finita la conference-call. In questo frangente però ci da più “fastidio” perché stiamo più tempo in casa, perché lo vediamo e lo rivediamo ogni volta che al telefono maciniamo chilometri in corridoio.
E allora, perchè non partire con una marcia in più iniziando la giornata sistemando il letto?
Dai, servono 2 minuti per un bel letto rifatto, che dà soddisfazione. Un senso di equilibrio che in questo periodo ci spetta di diritto. Un passo in più per l’autostima partendo al mattino con il piede giusto, una pacca sulla spalla ogni volta che vedremo il letto sistemato passando davanti alla camera.
D’altra parte il letto è il punto focale della camera; anche se abbiamo appena messo tutto in ordine e pulito, se c’è il letto da rifare tutta la camera sembrerà in disordine.
In questo periodo la camera da letto è diventata l’immagine della nostra casa di poco tempo fa. Uscite per andare a lavorare (in salotto, o nello studio per chi ce l’ha), e dopo 7-8 ore di computer e telefonate vorreste un angolo relax, diverso dalle stanze dove siete stati tutto il giorno. Ecco allora che rientrate a casa (la vostra camera) e trovarla in ordine vi donerà un pizzico di relax piacevole.
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