
La legge è molto chiara a tal proposito: non può essere considerato “puro cotone” o “tutto cotone” o “100% cotone” se il prodotto tessile deriva dalla lavorazione di cotone rigenerato ossia recuperato con il riciclaggio. Per il resto sono ammesse delle tolleranze variabili (nel momento in cui viene scritto questo post) fino al 7%.
Per maggiori informazioni leggi La guida Tessili della Camera di Commercio di Biella.
Questa tolleranza
è riferita al tessuto e quindi non comprende la presenza di bottoni, cerniere lampo, piccole quantità di elastici, ecc.
L’etichettatura corretta e obbligatoria dei prodotti tessili è stata una grande conquista per quei produttori italiani che hanno sempre rispettato la qualità nei loro prodotti e la fiducia del cliente finale.
Con l’etichettatura chiara e ben leggibile nella quale non devono comparire nomi di fantasia, si è voluto aiutare i consumatori nell’ardua scelta dei propri acquisti, e proteggere i produttori onesti da altri senza scrupoli.
Purtroppo esistono ancora produttori stranieri che non rispettano le leggi del paese di destinazione delle loro merci; in questi casi ci affidiamo all’opera inesauribile delle Forze dell’Ordine che tanti risultati ha dato fino ad oggi.LA LEGGE
- Legge 883 del 26/11/73: “disciplina delle denominazioni e della etichettatura dei prodotti tessili”
- Legge 669 del 4/10/86: “modifiche ed integrazioni alla legge 883 sulla disciplina delle denominazioni e della etichettatura dei prodotti tessili”
- Legge 126 del 10/4/91: “norme per l’informazione del consumatore” e relativo regolamento di attuazione n.101 del 8/2/97
- Direttiva 97/37/CE: “adattamento al progresso tecnico degli allegati 1e 2 della direttiva CE 96/74
- Decreto legislativo n. 194 del 22/5/99: Attuazione delle direttive 96/74/CE, relativa alle denominazioni del settore tessile
- Decreto del 19/10/99 attuazione della Direttiva 97/37/CE
- Decreto Ministeriale n.101 dell’8 Febbraio 1997:”Regolamento di attuazione della legge n.126 del 10/4/91
- Nota n. 008458 del 3 Luglio 2000 della Commissione Europea
- Sollecitazione della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa (CNA) del 6 Febbraio 2001
- Risoluzione Ministeriale n. 1251027 del 7 Febbraio 2001
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