I tappeti sono un complemento d’arredo che ha saputo attraversare la storia, le tradizioni e di secolo in secolo anche la sua funzione si è aggiornata, proprio come la fattura.
Per la serie, “forse non tutti sanno che”, scavi archeologici effettuati nel 1949 in Siberia hanno portato alla luce un complemento d’arredo davvero straordinario: stiamo parlando di un tappeto. Il ritrovamento è avvenuto in una tomba e la sua fattura pare risalga, secondo gli esperti, a cavallo tra il V° – IV° secolo avanti Cristo. Il suo stato di conservazione e le dimensioni del manufatto hanno davvero impressionato gli archeologi che, studiando a fondo i materiali, hanno stabilito la sua provenienza. Il tappeto, stando a
quanto raccontato dai ricercatori, è stato realizzato con ogni probabilità in Persia e per realizzarlo sono serviti all’incirca 360 mila nodi. Le fibre intrecciate danno origine ad una rappresentazione di caccia con alci e cavalieri grande quasi due metri per due.
La fabbricazione dei tappeti ha attraversato la storia e la loro origine si perde quasi nella notte dei tempi. Di secolo in secolo, di generazione in generazione si sono tramandate e inventate nuove fatture ed utilizzi. Fabbricati con materiali pregiati oppure semplici, con fibre naturali oppure sintetiche, questi oggetti sono in grado di cambiare in modo sostanziale la vivibilità degli spazi, aggiungendo un tocco di classe o di luminosità a seconda del loro impiego.
Il loro abbinamento ad altri tessuti come tendaggi in sala, copriletto in camera, oppure alla biancheria da bagno, possono ravvivare i colori, vivacizzare gli ambienti e trasmettere un senso di pace ed accoglienza assoluto. In La sua versatilità è davvero indiscutibile ed è uno di quegli oggetti di arredamento che troviamo quasi in tutte le case, dalle stanze da letto ai soggiorni, dal bagno alla cucina. In ogni stanza il tappeto assume una connotazione differente oltre a quella di ornamento. Basti pensare alla piacevole sensazione di appoggiare i piedi su un morbido tappeto quando al mattino si scende dal letto, specie d’inverno quando i pavimenti sono gelati; oppure ai tappeti antiscivolo o scendidoccia che ci permettono di non sgocciolare dappertutto. Perfino in cucina i tappeti ci consentono di “limitare i danni”, magari evitando di scivolare o macchiare pavimenti in legno o in cotto.
Un bel tappeto, oltre ad essere utile e comodo racconta un po’ di noi, del nostro carattere e di ciò che ci piace. Colori accesi, grafiche originali, abbinamenti in contrasto oppure in sintonia con il resto dell’arredamento, manifestano i lati della nostra personalità e rendono evidente il nostro “estro”. Scegliere questo complemento d’arredo, quindi, non deve essere fatto a cuor leggero, ma deve essere pensato e ponderato bene, immaginando l’effetto che vogliamo trasmettere. Il bello deve essere anche pratico, ricordatelo: in un ambiente piccolo stendere un tappeto di grandi dimensioni rischia di restituirvi l’effetto inverso a quello che vi aspettavate. Invece di dare un senso di ordine e di luminosità, potrebbe accentuare i difetti dello spazio o il grado di disordine, quindi occhio all’acquisto e ponderate bene la vostra scelta.
Alla prossima, ciao.
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